Beyoncé si è affidata ancora una volta a Roberto Cavalli per due look creati appositamente per lei per la tappa milanese dell’On The Run II tour.
Vogue ha parlato col nuovo direttore creativo di Cavalli, Paul Surridge, che ha creato appunto due abiti indossati da Queen Bey proprio a Milano lo scorso 6 luglio in occasione del tour con Jay Z.
“Beyoncé e la sua stylist hanno visto la pre-collezione su Vogue a maggio e ci hanno contattato. Lei è una grande atleta e una performer potentissima. Voleva colore, voleva grafica, voleva qualcosa di molto visivo. Ma doveva anche essere pratico, doveva allungarsi e doveva essere comodo per muoversi.”
Gli abiti sono stati realizzati alla velocità della luce, per processi che richiedono normalmente circa due mesi, sono bastate meno di tre settimane.
Ovviamente doveva anche essere pratico da mettere e da togliere: “Alcuni cambi di costume avvengono in appena 30 secondi.
Il primo abito di Beyoncé, un bolero bianco con giacca annessa, nonostante le 120 ore di applicazione di cristalli e lustrini metallici a specchio, è stato relativamente semplice. Come afferma il direttore creativo Surridge, rispetto al secondo outfit. “L’abito giallo-nero con perline è stato stratificato su una stampa e ogni perlina doveva essere abbinata manualmente, in modo tale che quando lei si muove, la stampa è in linea con la decorazione delle perline. Per creare la frangia e il sotto senza cuciture c’è voluto molto più tempo. 150 ore soltanto per il top.
È incredibile vedere una creazione realizzata a mano in vita sul corpo di una delle più grandi star del mondo. Non lo dico solo per me, la bellezza di questo lavoro è anche per chi li cuce. Disegnare è una cosa, ma dietro questi capi c’è un’enorme forma d’arte e di innovazione.” Conclude il direttore creativo di Roberto Cavalli.
Il bolero bianco è stato indossato soltanto a Milano, mentre l’outfit giallo-nero è stato riproposto anche nelle tappe successive a Roma e a Barcellona.
Tutti gli scatti del tour sono disponibili sulla nostra galleria QUI.
