Alessandro
Billboard pubblica un’anteprima del caso di studio: “Il business di essere Beyoncé” della Harvard Business School
3 Ottobre 2014
in News

Lo scorso dicembre Beyoncé ha scioccato il mondo col rilascio di un nuovo album a sorpresa contenente 14 canzoni e 17 video. Persino i cervelloni della Harvard Business School sono rimasti colpiti da questo evento particolare della magia nera di Beyoncé tanto da crearne un caso di studio: esaminando gli affari, le logistiche e ramificazioni del rilascio a sorpresa.

Oggi Billboard ha pubblicato un’anteprima del caso di studio. Intitolato “Beyoncé”, lo studio da 27 pagine scritto da Anita Elberse, insegnante di business administration alla Harvard Business School e Stacie Smith, ex studente del docente Elberse, è basato sulle conversazioni avute dai due con quelle del rilascio segreto dell’album dei dipendenti della Parkwood, Columbia Records, Apple e Facebook.

Tra le più importanti scoperte:

Beyoncé ha affittato un’area agli Hamptons da utilizzare come studio di registrazione segreto.

Il manager generale della Parkwood, Lee Anne Callahan-Longo, ha svelato che nel 2012: “Abbiamo affittato una casa per un mese. Abbiamo cenato tutti insieme tutte le sere e ci mettevamo a produrre in stanze diverse per lavorare alla musica.”

Beyoncé ha lavorato a più canzoni nello stesso momento

Beyoncé ha il dono di essere una multi-tasker (riesce a fare più cose contemporaneamente) oltre a essere una performer. “Aveva a disposizione cinque o sei studi di registrazione in cui si lavorava contemporaneamente. E si spostava da uno all’altro e diceva tipo ‘Penso che questa canzone abbia bisogno di carattere.’ Solitamente i pezzi non avevano più di due o tre produttori, ma era tutto molto collaborativo.”

Caso da sottolineare: ‘Drunk In Love’, che ha sei produttori e nove autori tra i crediti.

L’Album originalmente doveva essere rilasciato a Novembre.

Tutti i 17 video sono stati prodotti in 3 mesi. Anche se l’ultimo video era pronto vicino alla data originale di rilascio del 18 novembre, il team ha deciso di posticipare il rilascio di quasi un altro mese.

Beyoncé non è proprio una ‘persona da ufficio’

“Beyoncé non si siede spesso nel suo ufficio. Solitamente si sposta da un ufficio a un altro per parlare col suo staff. Viene nel mio ufficio e mi parla oppure si siede e ci dà indicazioni sui progetti a cui stiamo lavorando. Afferma il manager generale della Parkwood: Lee Anne Callahan-Longo.

Beyoncé & Company non hanno iniziato a stampare i dischi fisici finché l’album non è stato rilasciato online per evitare leak in rete

Da Billboard

Hanno pianificato un countdown di 72 ore per il rilascio fisico dell’album, produzione che non sarebbe iniziata finché l’album non usciva online. “Una volta che l’album è uscito, il piano è di stampare velocemente una custodia nera con ‘Beyoncé’ scritto in rosa sull’intero package” ha affermato Jim Sabey, capo del marketing internazionale alla Parkwood.

Beyoncé ha una quantità limitata di pazienza per gli incontri d’affari, anche quando si tratta del rilascio top-secret del suo album

“Possiede un grande senso d’affari, ma non le piace vivere sempre lì. Spesso ridiamo di come in un’ora di un incontro d’affari si alza e inizia a camminare in giro. Così noto che l’ho persa e che ho soddisfatto la quantità di affari di cui vuole parlare quel giorno… Perché alla fine lei è un’artista e la sua passione per l’arte la guida.”

 

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