Beyoncé sulla copertina del prossimo numero di Vanity Fair Italia n°17 dal 1 maggio 2013.
Ecco un pezzo dell’intervista ;
«Pronta per i capelli anarchici?», mi fa Jake Nava, il regista. Siamo in uno studio che guarda Midtown Manhattan dall’altra parte dell’East River, e Beyoncé Knowles, tranquilla in cima ai suoi stivali neri Giuseppe Zanotti Design, aspetta il ciak. Sta girando uno spot per L’Oréal Paris, e di anarchico nei suoi capelli c’è ben poco. (…) Beyoncé ha 31 anni, e sta vivendo forse il periodo più frenetico della sua carriera. (…)
«Sta per addormentarsi», dice con un sorriso. Parla ovviamente di Blue Ivy, che lei e Jay-Z hanno avuto a New York, il 7 gennaio del 2012, in mezzo all’isterismo che di solito circonda le nascite reali. «È la mia compagna di strada, la mia migliore amica», dice Beyoncé della bimba riccioluta. Sempre così riservata su tutto, sembra che la gioia della maternità sia per lei troppo incontenibile per non parlarne. «All’ottavo mese sentivo uno spirito materno fortissimo, non pensavo potesse aumentare ancora. Ma poi, durante il parto, ho provato questa connessione incredibile con la bambina. Mentre arrivavano le contrazioni la immaginavo, piccolissima, che stava spingendo una porta pesante. Mi sembrava che, al confronto della sua fatica, il mio dolore non fosse nulla. E so che sembro matta, ma io e lei comunicavamo». Perfezionista come è, abituata a tenere tutto maniacalmente sotto controllo, nei primi mesi di gravidanza le era salita la paura di quel viaggio così imprevedibile. Ma in ospedale ogni timore è svanito: «Avevo accanto a me la mia famiglia, i miei amici più cari. E quello alla fine è stato il giorno più bello della mia vita». «Beyoncé è nata mamma», dice Kelly Rowland, amica di infanzia e compagna delle Destiny’s Child. Certo è che questo nuovo ruolo lo vive con grande naturalezza. Le sue giornate ruotano attorno alla famiglia – vorrei essere una mosca per sentirla cantare la ninna nanna – e soprattutto è cambiato il punto di vista: «Sento di avere un piedistallo più solido. Certo, la mia famiglia – mamma, papà, mio marito – è sempre stata una presenza importante, ma ora… la vita è tanto più importante di tutto questo…»