La famosa cantautrice, artista, donna d’affari Beyoncé è il soggetto del nuovo corso del semestre primaverile offerto su studi di genere e di donne dall’Università dell’Illinois (USA).
“Beyoncé: Critical Feminist Perspectives and U.S. Black Womanhood” [“Beyoncé: Prospettive Femministe Critiche E Il Sesso Femminile Nero Americano”] – utilizzerano la musica e la carriera dell’artista per poter esplorare il suo tentativo di essere considerata una femminista e una figura per l’identità di genere, oltre a rappresentare le donne afroamericane.
Jennifer Richardson, docente del corso e assistente alla ricerca degli studi di genere e delle donne, afferma che i testi di Beyoncé, il guardaroba, la copertura dei media, il matrimonio con Jay Z, offrono ampio materiale per esplorare prospettive critiche del sesso femminile nero:
“Lei è il soggetto, ma potrebbe essere anche su qualsiasi donna nera famosa. Inizialmente avevamo proposto Michelle Obama per un altro esempio. Avevamo lo stesso tipo di strumenti, lo stesso tipo di analisi di come viene rappresentata, chi è come persona e ciò che significa in termini di quello che i media affermano sulle donne nere. Non riguarda solo Beyoncé. Quello che amo davvero dei miei insegnamenti sul femminismo, e il femminismo nero in particolare, è che agli studenti viene presentato questo spazio dialettico dove non c’è soltanto una risposta a una domanda del genere.”
“Avevo già pensato a Beyoncé e a questo nuova ondata di rappresentazione dei media delle donne nere e mi sono chiesta: ‘Ѐ qualcosa di completamente nuovo o semplicemente travisato in modo che ci faccia pensare che stiamo vedendo qualcosa di nuovo? Ci sono molte immagini di questi multidimensionali, complessivamente individui ricchi di donne nere rappresentate nei media, ma poi Beyoncé è una persona a tutti gli effetti.”