Alessandro
Beyoncé: Queen B parla della sua nuova vita e del suo nuovo album
15 Febbraio 2013
in News

“Preparatevi all’anarchia dei capelli!”

È una piovosa sera invernale a New York , all’interno di uno studio cinematografico che si estende lungo il fiume, in centro, Beyoncé  è in piedi di fronte ad una telecamera e si gode i suoi stivali neri firmati Giuseppe Zanotti, mentre attende in posa il primo piano. Questa è una pubblicità per L’Oréal, e tutti gli affari che riguardano i capelli sono trattati con la stessa serietà di un’audizione governativa. I suoi capelli sono scintillanti in maniera perfetta, da sogno, così come ci si aspetta che scintillino in una pubblicità. Il direttore che sta prevedendo l’anarchia dei capelli è Jake Nava, partner di Beyoncé per video famosi come “Single Ladies”. Nava  supervisiona a questi scatti con la calma di un uomo che ha un asso nella tasca. Nonostante le pretese in concorrenza fra di loro, il prodotto, il cliente, un fantastico e palpitante schermo che si riversa sul pavimento e sembra un gigantesco acquario del Liberace di Las Vegas,  Nava mantiene la concentrazione su Beyoncé. Dai, questo riguarda Beyoncé. Lasciamo che Beyoncé sia Beyoncé.

La telecamera comincia a riprendere e viene acceso il ventilatore. “Don’t Stop ‘Til You Get Enough” di Micheal Jackson parte a tutto volume, seguita da “Lovesexy”, di Prince. Beyoncé inizia a muovere i fianchi, a ruotare le spalle, e ci fa un’espressione sensuale con il giusto livello di suggestività, sicura per i genitori. Da dietro in monitor, l’accento londinese di Nava fa commenti sfacciati, alla Austin Power:

“Wow!”

“Oh sì!”

“Wow, fantastico! Beyoncé, va molto bene!”

“Di più!”

“Qualcosa di diverso!”

Nava non dà dettagli, Beyoncé sa cosa lui voglia. Il senso sovrannaturale sta nel come tu venda decine di milioni di dischi, ottenga un contratto di super-sostegno e diventi Una delle più iconiche intrattenitrici della nostra generazione. Beyoncé non ha solo raggiunto la massima notorietà tanto tempo fa, ma nel frattempo ha fatto molto di più: ha accelerato il semplice fare musica e recitare occasionalmente in un film ed è diventata sempre meno una meteora pop o un marchio molto curato. Nel momento in cui i suoi concorrenti trasbordavano di limousine, Beyoncé è rimasta lo schianto da tacco 15 che rientrava a casa alle 23:00. Responsabilità piuttosto che sconsideratezza. Obama ha detto non molto tempo fa che la superstar “non potrebbe essere un miglior modello per le mie ragazze”.

D’accordo, ci sono quella bellezza e quella voce (“Una voce incredibile”, secondo l’amica Alicia Keys) e il posto di Beyoncé nella musica pop, che ora è più adulta e stabile che di tendenza. “Lei è la regina”, ha detto il produttore Timbaland. Ma lei sa anche come trasmettere. Quando una telecamera piomba sul palco, lei comincia a scuotere i capelli in un modo che risulterebbe folle per qualsiasi altro civile ordinario, ma che risulta fantastico se fatto da lei. Al “Taglia!” di Nava, Beyoncé sorride e comincia a buttare in avanti i capelli come una metallara, come se fosse in prima fila ad un concerto degli Iron Maiden. Tutto lo staff scoppia a ridere. Eccovi l’anarchia dei capelli.

Sebbene fissare un appuntamento con lei sia avvincente come concordare una partita di tennis col Papa, riusciamo a parlarle. La seguo per tutto lo studio, dove si vedono un sacco di cavi arrotolati, e poi lungo il corridoio, dove  i membri del suo Beyontourage svolgono le loro diverse mansioni, mentre le guardia di sicurezza, in tenuta grigia, protegge una porta. Beyoncé ha bisogno di un minuto. Dopo un po’ vengo accompagnato a incontrarla in un camerino cieco con un piccolo divano nero. Una videocamera è posizionata sul tavolo, per riprendere Beyoncé mentre è Beyoncé. È scalza, i suoi stivali sono ordinatamente appoggiati sul pavimento. Indossa ancora il body nero di Norma Kamali e i pantaloncini di Helmut Lang. Chiede perciò una vestaglia, che si posa sulle spalle, sembrando una teenager pronta a rannicchiarsi e a guardarsi un film.

Fuori da questa stanza si sente un rumore dolce e delicato. Il tenue pianto di una bambina. E sebbene Beyoncé avesse iniziato in quel periodo a pensare al suo nuovo album, si fermava, ascoltava e si scioglieva. In questo momento diventa chiaro che, anche se gli affari e la sua carriera sono essenziali, Beyoncé Knowles sia cambiata per sempre. “Sta per andare a letto”, dice lei sorridendo. La ricciolina Blue, che ha ora un anno, è la luce degli occhi della mamma, è la sua costante compagna, quel tesoro a cui piace fare comparse su Tumblr. “È la mia migliore amica, la mia compagna di viaggio” dice la cantante.

In passato, Beyoncé è stata messa in guardia sul fatto di rivelare la propria vita privata, ma, a quanto pare, la maternità è un argomento troppo grande per essere trattenuto. Per quanto possa sembrare un cliché, lei irradia pura gioia. La sua contentezza è innegabile, e per una donna di discrezione non sembra essere tanto discreta.

“Mi sono sentita molto materna all’ottavo mese”, ricorda Beyoncé. “Pensavo di non poterlo essere di più, fino a quando non ho visto la bimba… Ma è successo durante il travaglio, perché ho avuto una forte connessione con mia figlia. Mi sembrava quasi di vedere la bimba spingere per attraversare un pesantissimo portone, durante le contrazioni. Ed ho immaginato questa creaturina fare tutto con le proprie forze, quindi non potevo pensare al mio dolore. …Stavamo interagendo. Sembra pazzesco, lo so, ma ho sentito una comunicazione”.

Confessa, poi, che la gravidanza la spaventava. Lei era infatti abituata ad un alto livello di controllo. Kelly Rowland la descrive come una perfezionista, che rimarrebbe sveglia fino alle 4 la notte prima del concerto per sistemare anche problemi minori come il bottone di un costume. “Ha le mani in qualsiasi cosa!”, ha detto Kelly.

All’ospedale, le sue paure sono sparite. “La mia famiglia e i miei amici più cari erano lì con me quando ho partorito”, dice. “Tutto ciò che mi spaventava non si trovava in quella stanza. Quindi per me lasciarmi andare e apprezzare ogni contrazione… L’ha reso il giorno migliore della mia vita”.

Kelly ha detto che “Beyoncé ha sempre avuto un istinto materno, sin da quando eravamo bambine”. E c’è questa sensazione con Blue, che lei stia solo scivolando nel suo ruolo naturale e comodo. Le giornate sono ora orientate sulla sua nuova famiglia. “Mi sembra di avere qualcosa che mi tiene ancora di più coi piedi per terra”. “La famiglia per me è sempre stata importante, ho sempre avuto mia madre, mio padre e mio marito. Ma è solo che… La vita è molto più che … Non è definita da niente di tutto ciò”.

Ciò significa, naturalmente, l’attenzione, la fama, il denaro. Vale la pena di ricordare che è appena entrata nella terza decade della sua vita, che è stata per la maggior parte trascorsa nello show business, e non ha mai avuto un periodo selvaggio o uno sbandamento auto-distruttivo, insomma, tutto quel giro di titoli sui giornali scandalistici che sembra lecito e dovuto per una pop star. “È più saggia di quanto lo dovrebbe essere una persona della sua età, a volte”, dice Kelly. “Credo che sia dovuto al fatto che sia cresciuta nel salone di bellezza della madre. Anche io sono cresciuta lì… Ascoltavamo spesso le conversazioni altrui ed abbiamo imparato tanto.

Ora c’è equilibrio, un misto fra lavoro e vita familiare. Beyoncé ha registrato gran parte del suo prossimo album (che lei paragona ad un mix fra 4 e I Am… Sasha Fierce) l’estate scorsa negli New York Hamptons, con collaboratori come Timbaland, Justin Timberlake e The-Dream, e l’atmosfera era rilassata e da spiaggia. “Cenavamo coi produttori ogni giorno, come in famiglia” dice Beyoncé. “Era come essere in campeggio: fine settimana liberi, potevi fare un salto in piscina o un giro in bici… L’oceano, i prati, il sole… Era davvero un posto in cui mi sentivo sicura”.

Anche l’attrice Gwyneth Paltrow, amica intima di Beyoncé, ci racconta di questo equilibrio, ricordando di quando è andata a trovare la cantante mentre si trovava in studio di registrazione con la bimba.

“Blue stava dormendo in braccio a lei, e B stava riascoltando ciò su cui stava lavorando”, racconta la Paltrow. “Ho pensato: “Così si fa!”. Fai ciò con che ami con chi ami”.

C’è solo un cambiamento nella vita musicale della cantante, racconta Gwyneth: quando c’è in studio anche Blue, abbassano il volume.

Parlando del suo documentario, Beyoncé dice: “La mia storia  non è mai stata raccontata, nessuno sa chi io sia davvero”, un’affermazione che potrebbe affliggere gli autori delle 9 biografie non autorizzate che si possono trovare su Amazon.

La realizzazione del documentario è stata possibile grazie alle riprese delle numerose telecamere che filmano gran parte della vita dell’artista, sia ad opera di videografi che di semplici telecamere come quella del suo portatile. Sebbene siano molti i momenti musicali del film, sono molteplici anche le scene in cui è lei in prima persona a raccontare gli eventi, come se stesse scrivendo un diario. In altri punti la si vede viaggiare in elicottero, in jet, oppure è semplicemente inquadrata mentre si trova sul balcone della propria suite.

Parlando del licenziamento di suo padre, all’inizio pensava: “La mia anima era stata infangata”, ma poi, riflettendoci, apprezza l’aiuto che il padre le aveva dato fino a quel momento. Notevole è la commozione nei suoi occhi mentre parla della realizzazione di questo documentario, che lei definisce “terapeutica”.

Come ben si sa, Beyoncé parla a quattro occhi coi fan di diversi argomenti, passando dall’uguaglianza fra i sessi allo smentire le voci sulla sua falsa gravidanza.

Quando legge storie su se stessa, si limita a leggere quelle. “Non scorrere la pagina”, dice a se stessa, “altrimenti potresti ferirti”. La star ha capito che leggere i commenti non la porterebbe sempre a qualcosa di buono, quindi lo evita.

Parla in seguito del marito, un imprenditore nonché superstar che ha dato prova di essere disciplinato per quanto riguarda la navigazione della celebrità. “Il solo sapere che una persona ti dirà sempre la verità e sarà sempre onesta”, dice Beyoncé di Jay-Z, “il solo che capisce esattamente che cosa tu stia passando… E io capisco esattamente cosa lui stia passando”.

Fra poco sarà in tour, ma si assicurerà di pianificare gli show di modo da avere sempre la possibilità di prendersi del tempo per stare con Blue e per “esporre la mia famiglia a cose bellissime”. Ma assicura che non vede l’ora di tornare sul palco.

“Quando è sul palco, ha più energia di qualsiasi donna che abbia mai visto”, dice la Paltrow. “Non l’ha mai detto e mai lo direbbe, ma credo che sappia con tutta se stessa che sia la migliore del mondo in quello che fa”.

È ancora presente nella vita artistica di Beyoncé l’ossessività per il dettaglio. In studio, vi sono delle bacheche visive piene di foto, scritte e ricordi che stimolano la sua creatività. “C’è così tanta roba lì”, dice lei stessa, “ora mi sembra di essere in A Beautiful Mind“.

Beyoncé dice che la sua nuova musica “è molto più sensuale… Conferisce potere”. Celebra l’essere una moglie ed una madre, e riflette i cambiamenti avvenuti nella sua vita. “Proprio ora, dopo aver partorito, capisco davvero il potere del mio corpo. Persino l’essere più grassa, o magra, non importa. Mi sento molto più donna, molto più femminile, più sensuale. E non ne ho vergogna”.

Scherza sul fatto di fare un album country la prossima volta. Magari un album jazz.

Dice, poi, di voler avere altri figli. In passato diceva di non volerne, poi di volerne quattro. “Ora di sicuro ne voglio un altro, ma non so quando”.

Accadrà quando dovrà accadere, ma di sicuro si prenderà del tempo per sé di tanto in tanto, senza commettere l’errore commesso in passato. “Ad un certo punto è importante per me che mia figlia riesca ad avere le proprie esperienze, che possa correre in mezzo all’impianto di irrigazione, che vada a pigiama party, che impari a fidarsi, a vivere, e che faccia tutte quelle cose che ogni bambino dovrebbero fare”.

Girl Scout? Chioschetti in cui si vende limonata? Colloqui coi professori?

“Assolutamente”, dice Beyoncé. “I colloqui con gli insegnanti, i chioschetti e tutte quelle cose sono molto importanti per me.

Si parla poi di tutti i sacrifici che ha dovuto fare lei da teenager, come le migliaia di ore trascorse a provare per maturare successo e reputazione. Pensa di essersi guadata un po’ di libertà d’azione, sufficiente per staccare la spina ogniqualvolta lo volesse fare. “Non mi sento obbligata a fare qualche piacere a qualcuno”. “Mi sento libera, adulta. Sono cresciuta. Posso dire e fare quello che voglio. Posso andare in pensione se voglio. Ecco perché ho lavorato così duramente”.

Ovviamente non andrà in pensione presto, ma il punto l’avete colto: si è guadagnata una nuova libertà. C’è contentezza nell’aria. E dietro quella porta che dà sulla sua famosa e desiderabile vita, c’è un passeggino. Lì c’è Blue e un grande e sconfinato destino davanti a tutti loro.

Source:Vogue

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