Kelly è stata intervistata dalla stazione radio di Washington 93.9 WKYS per promuovere il suo prossimo album Talk A Good Game. Ha rivelato che si tratta di una sorta di pura espressione di se stessa, con alcune canzoni sul cui rilascio era dubbiosa, come ad esempio Dirty Laundry, un brano molto toccante in cui si esplicitano argomenti molto personali, come la crisi di una relazione amorosa alquanto turbolenta, che l’aveva portata ad allontanarsi da tutti i suoi cari, e l’amarezza nata dal contrasto fra la propria situazione disastrosa e il grande successo che Beyoncé stava ottenendo in quel periodo. Kelly ha inoltre precisato come non si trattasse di invidia, era semplicemente “una situazione in cui mi trovavo in quel periodo. Tutto quel che posso dire è che ero così giovane!”.

Kelson, il radiofonico, le ha chiesto se avesse fatto ascoltare il brano a Beyoncé e a Michelle. Kelly ha detto: “Naturalmente! Non appena finii di registrarlo le chiamai perché lo sentissero”. Quale fu la loro reazione? “Affettuosa. Eravamo tutte in lacrime, e Beyoncé mi ha detto “Io non me ne sono mai andata! Sono così fiera di te”, è stato un momento molto dolce. Ciò che è davvero importante per me è quello che abbiamo ora, in questo momento, e tutto questo va oltre le Destiny’s Child, è proprio il nostro legame”.

E a noi piace ricordarle così: dolci, agguerrite e unite.

Cosa possiamo aspettarci dalla loro nuova collaborazione sul prossimo album di Kelly? “(La canzone) è piena di sentimento, profonda. Un mio amico aveva questa canzone, e assieme abbiamo notato quanto fosse soul. Mi trovavo con mio fratello, in studio, e non appena l’ha sentita mi ha detto: “Sai, dovresti chiamare le altre. Sembra una continuazione di Girl“, e così lo feci”, ha raccontato la Rowland.

Kelson, poi, le fa i complimenti per come sia entrata in scena durante il Super Bowl. Kelly ha commentato, ridendo: “Sai una cosa? Ho pregato di atterrare sui miei piedi! Mi sono detta “O Signore, ti prego, c’è davvero troppa gente che guarderà lo spettacolo, fammi atterrare sui miei piedi!”.
Piccolo promemoria per chi si fosse dimenticato questo momento:

L’intervista intera qui: